Un libro di Felicia Langer* che narra la condizione dei palestinesi espulsi dalle loro terre nel 1948 e confinati nei campi profughi dei paesi arabi.
Con l’occasione si parlerà anche della situazione attuale dei territori occupati e della condizione di Gaza, prigione a cielo aperto sottoposta a gravissime condizioni.
Ne parleremo con Patrizia Cecconi* ( Presidente Associazione Oltre il mare, impegnata in progetti di solidarietà con il popolo palestinese) e Ugo Giannangeli* (avvocato e membro del Forum contro la guerra di Venegono)
*Felicia Langer, sopravvissuta dell’Olocausto polacco, ha studiato giurisprudenza all’Università ebraica di Gerusalemme. Dopo l’occupazione (dei territori palestinesi nel 1967), fu la prima ad aprire uno studio legale dedicato alla difesa delle vittime palestinesi. In questo, ha seguito un’illustre tradizione di ebrei che hanno combattuto l’ingiustizia in Sud Africa, America Latina, Europa e Stati Uniti.
*Patrizia Cecconi
Già insegnante di economia aziendale e Diritto ed Economia presso licei sperimentali Il suo interesse tocca tre questioni: i diritti umani, il genere e l’ambiente. Dal 2006 pubblica artico-li e a scrive o cura libri su temi diversi, ma sempre incentrati sul rispetto e sulla tutela del Diritto universale sia in relazione all’ambiente che alle comunità umane che lo abitano.
Nel 2009 è eletta presidente della ONLUS Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, carica che lascerà alla scadenza del secondo mandato venendo nominata presidente onorario. Attual-mente presiede l’Associazione Oltre il Mare, che ha come focus del proprio agire la diffusio-ne della storia e della cultura palestinese, ma si apre a un più ampio raggio occupandosi di mi-granti e di diritti umani in genere.
Scrive articoli sulla Palestina per l’agenzia internazionale Pressenza e per L’antidiplomatico. Tiene una rubrica dal titolo “Terra e identità” sull’agenzia per il M.O. NenaNews, occasionalmen-te scrive per Comune-info e, su richiesta, per qualche rivista cattolica (pur essendo atea) legata alla causa palestinese.
È stata a Gaza la prima volta nel 2013 guidando una piccola delegazione della Mezzaluna Rossa e poi è tornata altre tre volte in modo autonomo. Quest’ultimo periodo, da febbraio ad agosto 2018, è stato quello più duro e più dolorosamente ed affettivamente coinvolgente. Tornerà in Pa-lestina a breve per seguire un sub-progetto in essere con i bambini del campo profughi di Al Qatatwa nel governatorato di Khan Younis.
*Ugo Giannangeli
69 anni quest’anno, avvocato. Ha esercitato la professione prima a Como, poi a Varese e dal 1983 stabilmente a Milano, sem- pre come penalista. All’impegno nella professione ha sempre affiancato un impegno sociale e politico nella sinistra militante, prevalentemente sui temi del carcere, della pena, della repressio-ne delle lotte sociali e della solidarietà internazionale, in particolare a sostegno della resistenza del popolo palestinese contro l’occupazione sionista. Come giurista ha contribuito alla nascita della Camera penale di Milano, ha fatto parte del Comi-tato Avvocati contro la guerra ( sorto durante la prima guerra contro l’Iraq), ha partecipato come osservatore internazionale ai processi contro Marwan Barghouti a Tel Aviv e Ocalan ad Ankara. Sempre come osservatore internazionale è stato presente alle elezioni del 1989 in Nicaragua e a quelle del 2006 in Palestina.
Come attivista nella solidarietà internazionale a sostegno dei popoli oppressi ha partecipato a convegni politici a Cuba, in Libia, in Libano. Il suo impegno maggiore resta però dal 1989 quello a favore della causa palestinese. Sulla questione ha contribuito alla stesura del libro “Palestina” della collana “ Crimini contro l’u-manità”, editore Zambon.
E’ socio di “Per Gazzella” ONLUS che si occupa di adozioni a distanza di bambini palestinesi fe-riti.
Ha contribuito alla nascita del movimento “No M346 ad Israele” e del “Forum contro la guerra” con sede a Venegono ( VA).
Da sei anni tiene lezioni sulla violazione dei diritti umani presso la Scuola dei diritti umani di Co-mo, nell’ambito dell’attività del Coordinamento comasco per la pace.
Organizza l’Associazione Coordinamento Pace
- La Casa della Sinistra è aperta tutti i giovedì dalle 15 alle 18.
- La sede é disponibile ad ospitare le iniziative delle vostre Associazioni.
- Inviate la vostra proposta a: casadellasinistra.cb@gmail.com